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Sigil of the Magi - A bidimensional² roguelite deckbuilding PC game

Sigil of the Magi - A bidimensional² roguelite deckbuilding PC game

Introduzione

Buondì giocatori di tutto il mondo (che però parlano italiano, o perlomeno che usano Google Translate per ottenere news succulente da Kotaworld - se dovesse esserci qualcuno che lo fa, vi preghiamo di contattarci, saremmo lieti di conoscervi). Oggi vi racconterò di un titolo indie prodotto da una simpatica "one man band" di Singapore: Yongjustyong. Il nome la dice tutta, trattasi di un tale Yong Leong che sviluppa i giochi tranquillamente da solo. Un folle, praticamente, ma in senso buono. La sua ultima creazione è perlappunto "Sigil of the Magi", prodotto da the Iterative Collective, incubatore e publisher per giochi indie. Dunque di che tipo di indie stiamo parlando? Trattasi di un gioco roguelite/deckbuilding, in cui le maledizioni saranno all'ordine del giorno e i calendari voleranno dalle finestre *wink wink* (#capiteame).

 

Meccaniche roguelite

 

Come molti giochi del genere, anche Sigil of the Magi ci presenta la classica interfaccia iniziale semplice, con poche opzioni e che volge ben presto allo "Start new game". Le prime partite inizieranno con un party di personaggi predefiniti (gli ancora più classici: guerriero, arciere, mago), ma più si gioca, più il party accumula esperienza, più sarete vicini allo sblocco di nuovi gruppi di eroi. Ioltre, ogni personaggio ha inoltre delle abilità passive che si abiliteranno a seconda della situazione. La vostra avventura si svolgerà all'interno di un mondo rappresentato da una mappa a bivi.

Ad ogni "passo" si seleziona la strada da prendere per andare verso una battaglia, un evento o una scelta. Tra gli eventi possibili, anche qui si annoverano quelli classici di "apri forziere", "compra roba" e "riposa". Ogni mappa termina ovviamente presenta un boss di fine livello, il quale di solito rappresenta la proverbiale gatta da pelare per la quale i calendari di cui sopra non vi saranno affatto grati. Vi sarà inoltre la possibilità di ottenere ninnoli con i quali verranno modificate alcune meccaniche di gioco.

 

Le carte

 

Le battaglie avvengono a turni, ognuno scandito da azioni del giocatore e del computer. Per ogni turno è concesso un numero limitato di azioni,  dipendentemente dai punti che le rappresentano (4 di base). All'inizio di ogni turno si pesca un numero di carte dal proprio mazzo virtuale (anch'esso comincia da una versione "base" che consta di carte specifiche rispetto alle classi della combriccola di avventurieri) e le si gioca spendendo i suddetti punti-azione: ogni carta avrà infatti un costo in tal senso. Le carte sono colorate a seconda della classe del personaggio a cui si riferiscono e possono essere utilizzate solamente da quelle compatibili. Siccome le battaglie diverranno progressivamente più impegnative, bisognerà fare attenzione al deck-building: a valle di ogni battaglia si otterrà una nuova carta (a scelta tra tre di esse) per il proprio mazzo, ma tramite le varie stazioni sulla mappa sarà consentito di comprarne (o eliminarne) alcune, ottenerle in cambio di qualcos'altro (tipicamente pagandole in... sangue o maledizioni) o trovarle come tesoro. Sarà inoltre possibile rinunciare al recupero della vita dei personaggi per fare l'upgrade di una carta del mazzo.

 

La bidimensionalità dei combattimenti

 

La piccola innovazione nel genere consiste proprio nell'utilizzo delle carte in combattimento: di fronte alla propria mano, si ha una plancia di gioco divisa in caselle, attraverso le quali i personaggi del party e nemici possono spostarsi per ingaggiare gli altri. Ogni carta, dunque, non avrà solamente un danno e/o un effetto, ma verrà definita anche tramite il suo raggio, per il quale è necessario che le vostre unità si spostino (anche il movimento ha un raggio) per trovarsi a distanza ottimale. Alcune caselle, inoltre, concedono bonus o malus quando ci si termina il turno o quando le si attraversa, pertanto la componente strategica aggiunge la seconda dimensione rispetto ai roguelite e si fa sentire molto di più rispetto a classiconi del genere. A ripensarci un momento, sembra quasi che Sigil of the Magi sia una fusione tra "Slay the Spire" e "Into the Breach" entrambi da noi recensiti (tra l'altri in un articolo "doppio").

 

Di grafica e bilanciamento

 

Di giochi pixellosi ne ho recensiti parecchi e molti mi hanno davvero stupito per le scelte grafiche, cosa che stavolta non posso dire di aver notato. Per carità, Sigil of the Magi non ha una grafica brutta, ma constatato che si tratta di un gioco basato sulle carte, mi sarei forse aspettato qualcosa di più su questo fronte. Le grafiche delle carte sembrano più dei placeholder che delle immagini definitive, ma per carità siamo comunque di fronte ad un gioco in stato di Early Access (disponibile su Steam ad un prezzo odierno di 12,49 € che francamente per un titolo simile giudicherei davvero altissimo). Ma sul bilanciamento non posso solamente citare il prezzo: durante i combattimenti si ha la possibilità di non giocare alcune carte e metterle da parte (fino a 4) per avere l'opportunità di giocarle successivamente.

Questa possibilità è in tutta onestà quasi inutile (a meno che non si abbiano delle reliquie che si attivino grazie a questa meccanica) e sicuramente non è in grado di fornire vantaggi per il "prezzo" che richiede. I combattimenti sono un incubo: se le battaglie sono tutto sommato tranquillamente superabili, quelle con i nemici elite sono davvero difficili e quelle con i boss di fine livello... praticamente impossibili. Anche con mazzo potenziato, una strategia dietro e un tesoretto di reliquie tutto sommato non indifferente, quando un nemico con 110 punti vita (per darvi un'idea, l'attacco medio ha un danno di 10 punti vita e deve fare i conti anche con l'armatura avversaria) si sdoppia con i punti vita attuali ogni 4-5 turni e nel mentre attacca, si cura e si pompa di armatura, non è esattamente possibile batterlo.

 

Conclusioni

 

Sigil of the Magi sicuramente è un titolo che farà felici molti appassionati e senz'altro noi di Kotaworld crediamo che in futuro alcuni degli aspetti meno brillanti del gioco possano migliorare. Per adesso non lo consiglierei al prezzo attuale.

6Voto KotaWorld.it6Grafica7Gameplay5Ottimizzazione

 

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