Sapete già perfettamente che quando c'è da recensire un gioco gestionale / strategico sono il primo ad offrirsi; spesso, però, questo genere di giochi porta via parecchio tempo, e per poterne capire bene le dinamiche, apprezzarne i pregi e trovarne i difetti, bisogna spendere parecchie ore di gioco. In questo caso la mia esperienza è durata circa 20 ore divise, tra i vari impegni, in questi primi due mesi del 2023.

...è un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo!

Floodland, questo il titolo del nuovo gestionale strategico di casa Ravenscourt , è uscito in versione 1.0 a Novembre 2022 . Un gioco simulativo di City-building che si svolge in un mondo devastato dai cambiamenti climatici, che hanno portato all'innalzamento delle acque e alla sommersione della maggior parte delle terre emerse.
Prima di iniziare viene data la possibilità di scegliere un CLAN (tra i 4 selezionabili) con cui iniziare l'avventura. Ogni Clan ha le proprie prerogative, la propria storia, i propri usi, e un insieme di bonus/malus che entrano in vigore in determinate situazioni.

Il gioco segue il viaggio di un piccolo equipaggio del Clan selezionato che, trovando un luogo valido, diventa una colonia e tenta di ricostruire la civiltà affrontando varie sfide come la scarsità delle risorse, le epidemie dovute alla devastazione ambientale e i processi legislativi che servono a garantire un futuro solido e prospero.

Floodland richiede di raccogliere risorse e di inviare squadre in esplorazione per trovare oggetti importanti come i Relitti del Vecchio Mondo, che sbloccano nuove tecnologie e strutture. Le esplorazioni talvolta possono portare a ritrovamenti anche di gruppi di persone che chiederanno di unirsi a voi. Ogni gruppo però appartiene, per storia e tradizioni, ad un Clan diverso e di conseguenza la convivenza dovrà essere gestita con attenzione e cautela. I clan presenti sono molti di più di quelli selezionabili all'inizio, e ciò rende il gioco parecchio interessante e profondo.

L'attenzione al benessere del proprio "popolo" e l'effetto delle vostre scelte su di loro distingue il titolo di Ravenscourt dagli altri giochi dello stesso genere. Spesso vi troverete a mediare nelle diatribe tra i vari Clan che fanno parte della vostra popolazione, e, a volte, le vostre decisioni porteranno a dei disordini o addirittura delle scissioni che vi causeranno ben più di qualche grattacapo.

I materiali da costruzione sono una risorsa che scarseggia perennemente, costringendo i giocatori a utilizzare ciò che è immediatamente disponibile, come spazzatura, bacche ed erbe. Tuttavia, potrete espandere il proprio territorio inviando spedizioni per trovare le reliquie, sbloccando così strutture, tecnologie e altro ancora. Sebbene trovare le reliquie siano essenziali per progredire, può essere frustrante ricercarle poiché le spedizioni sottraggono risorse e tempo al campo base, dove i disordini e la scarsità di risorse possono aumentare molto rapidamente.

L'evoluzione delle competenze, della ricerca e delle professioni dà parecchia longevità alla singola run, soprattutto per chi, come me, ama curare ogni singolo dettaglio senza lasciar niente indietro.

Il gioco tutto sommato si presenta molto bene, con un trailer veramente interessante e una tematica molto attuale, in uno scenario post-apocallitico frutto di un'ipotetica proiezione futura estrema della nostra realtà, ma non del tutto impossibile. I tutorial e le guide non lasciano molti dubbi, tranne in alcuni casi secondo noi voluti, in cui dovete essere bravi voi a trovare la soluzione alla problematica che vi si parerà davanti.

Diamo i numeri!

Dal punto di vista tecnico il gioco presenta una grafica pulita e senza troppi fronzoli 

I requisiti minimi permettono di giocarlo anche in PC non di ultima generazione.

MINIMI:

• Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
• Sistema operativo: Windows 10, 64-bit
• Processore: Intel(R) Core(TM) i5-4460 or AMD equivalent
• Memoria: 8 GB di RAM
• Scheda video: GeForce GTX 1060 or AMD equivalent, 6 GB VRAM
• DirectX: Versione 11
• Memoria: 30 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:

• Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
• Sistema operativo: Windows 10, 64-bit
• Processore: Intel(R) Core(TM) i7 8700k or AMD equivalent
• Memoria: 16 GB di RAM
• Scheda video: GeForce RTX 2060 or AMD equivalent, 6 GB VRAM
• DirectX: Versione 11
• Memoria: 30 GB di spazio disponibile

Inutile darvi gli FPS della macchina test, perchè non è questo il tipo di gioco per cui ha senso farlo. Vi basti sapere che con un PC datato di 7 anni, con requisiti leggermente sotto quelli consigliati, il gioco risulta fluido e gradevole.

Il comparto audio è ben strutturato e risulta ben fatto, soprattutto per quanto riguarda il motivetto della colonna sonora, che, per quanto mi riguarda, calza a pennello con l'esperienza di gioco.

L'ottimizzazione, come sempre più spesso accade, è il vero tallone d'Achille di Floodland. Il gioco in alcune situazioni presenta problematiche più o meno importanti, che in alcuni casi portano anche al crash del gioco stesso.

Una delle cose più frustranti è avvenuta dopo circa 10 ore di gioco. Alla riapertura del salvataggio un messaggio avvisava che non era possibile riprendere quella partita, fortunatamente con i salvataggi automatici avevo creato altri file e ho perso solo qualche ora di gioco. In quel caso non vi nascondo che ho dovuto un attimino ingoiare il boccone, pensarci su qualche giorno e poi riprendere, perchè mi sembrava assurdo aver buttato al vento ore di gioco.

Concept pazzesco, realizzazione da rivedere

In generale il gioco fin da subito mi ha rapito per il concept con cui è stato realizzato; il trailer intenso e ricco di patos suona come un avvertimento e credo sia la cosa meglio riuscita di questo prodotto.

Il gameplay centrale di Floodland e l'enfasi sulla creazione delle varie leggi per andare incontro alle esigenze dei clan lo rendono un gioco stimolante e diverso dai competitor. Semplici decisioni possono avere un impatto significativo sul gioco e la frequenza con la quale queste devono essere prese permette una longevità invidiabile alla singola run.

In alcuni casi, come accade in tutti i giochi del genere, diventa frustrante correre dietro le varie problematiche per poterle risolvere, e ciò lo rende un po' ripetitivo, soprattutto riguardo al binomio esplorazione-raccolta risorse. Non mancano inoltre alcuni problemi tecnici, tra cui bug e problemi di stabilità, soprattutto durante i salvataggi e durante l'entrata e uscita tra la schermata del menù principale e l'accesso al game.

Di sicuro, però, come già evidenziato sopra, il messaggio del gioco e il focus sul benessere delle persone lo rendono unico e , per certi versi, educativo.

7Voto KotaWorld.it8Grafica8Gameplay5Ottimizzazione