Lorenzo “WaR” Agonigi nasce nell’ormai troppo lontano 1995 e già tre anni dopo, nel 1998, inizia la sua carriera videoludica. In casa infatti arrivano prima Nintendo 64. Devo essere onesto, non sono stato un pro gamer fin da subito, tant’è che le mie prime esperienze più che da giocatore sono state da spettatore: mentre i miei genitori, a turno, giocavano, io mi divertivo a guardarli (ehi, ho inventato Twitch con dieci anni di anticipo!!). Con l’arrivo del Gameboy Color, però, presi letteralmente in mano il gioco e iniziai a darmi da fare per catturare tutti e 151 i Pokèmon di Pokèmon Rosso e poi i 251 di Pokèmon Oro. Uno dei più grandi traumi d’infanzia fu proprio il malfunzionamento della cassetta di Pokèmon Oro che, forse per l’esagerato utilizzo che ne facevo, iniziò a cancellare i salvataggi in maniera randomica, non permettendomi più di raggiungere il mio sogno, e cancellando mesi e mesi di progressi. Questa immane tragedia (grazie per la comprensione) mi spinse verso la concorrenza e, complice la dea bendata che aveva garantito a mia madre la vittoria di una Playstation 1 nuova fiammante, passai alla sponda Sony.
Da quel momento, è stato amore a prima vista. Ogni console sfornata da Sony è passata per le mie mani, fissa o portatile che fosse. I contatti con il mondo Microsoft (Xbox e PC) ci sono stati, spesso a casa di amici o parenti, ma il mio cuore batteva solamente per Playstation. Ciascun modello richiama alla mente periodi diversi della mia vita: Ps1 l’infanzia, Ps2 l’approdo alle elementari, Ps3 quello al liceo e infine Ps4, l’università e la laurea così lontana e inarrivabile *sigh*.
Poi, però, qualcosa si rompe.
L’università e lo studio mi spingono a passare sempre più ore al PC, leggere slide, scrivere riassunti, trascrivere gli appunti cartacei…inizio ad appassionarmi a questo mondo e finalmente, nel 2016, mi decido a vendere il mio MacBook Pro e assemblare “Gianbruno”, il mio PC da gaming (il primo che deride il nome lo facciamo arrestare dalla polizia dell’internette). Ed è proprio grazie al PC che sono ripresi i contatti con amici di lunga data, Eughenos, Stain e Masparx con i quali abbiamo deciso di fondare, dopo una lunga giornata di LAN party su PUBG, i KotA. (note to self: certe decisioni vanno prese a mente lucida)
Scherzi a parte, la realtà KOTA è sicuramente una delle migliori esperienze capitatemi negli ultimi anni, che mia ha permesso non solo di intensificare rapporti con persone che conoscevo già, sia di conoscerne di nuove continuamente, grazie a una passione comune che abbiamo infine deciso di condividere anche con voi tramite questo nuovo medium: KotA World!