Il gaming portatile sta senza dubbio vivendo un vero e proprio rinascimento: dopo il successo inaugurato da Nintendo Switch nel 2017, molte altre aziende hanno lanciato le proprie alternative per creare la console portatile definitiva. Tra lo Steam Deck di Valve, il ROG Ally di Asus, il Lenovo Legion e il Claw di MSI in arrivo, c'è davvero una vasta gamma di opzioni tra cui scegliere. Ogni dispositivo offre caratteristiche e specifiche diverse per soddisfare le esigenze di utenti diversi, ma una caratteristica comune a tutti è sicuramente la dimensione ridotta dello schermo.

Lo scorso autunno AOC ha dunque proposto la sua soluzione presentando il monitor da gaming portatile 16G3, un pannello IPS Full HD da 15,6", ideale per gli utenti di PC e console che necessitano di capacità di gioco in movimento. Adesso abbiamo avuto modo di provarlo con mano e possiamo dirvi cosa ne pensiamo.

Specifiche tecniche

• Display: Pannello IPS da 15,6 pollici, antiriflesso, durezza 3H
• Pixel pitch: 0,17925
• Pixel per pollice: 141 PPI
• Risoluzione: 1920 x 1080 (FHD)
• Rapporto d’aspetto: 16:9
• Frequenza di aggiornamento: 144 Hz
• Tempo di risposta: 4 ms (GtG)
• Rapporto di contrasto: 1000:1 (statico) / 80M:1 (dinamico)
• Colori del display: 16,7 milioni
• Luminosità: 250 cd/m2
• Caratteristiche: Freesync, bassa luce blu, assenza di sfarfallio, design senza cornice su 3 lati, stili di gioco (sparatutto, MMORPG, azione, RTS)
• Audio: 1 W x 2 altoparlanti
• Montaggio VESA: 75 x 75 mm
• Supporto: Inclinazione e rotazione tramite cavalletti pieghevoli
• Porte: HDMI 1.4 x 1, micro HDMI 2.0 x 1, USB-C (modalità DP Alt) x 1, USB 3.2 (Gen 1), uscita cuffie (3,5 mm)

Design e connettività

Il dispositivo arriva in una scatola compatta poco più grande dello stesso. Oltre al pannello, all'interno troviamo il cavo microHDMI, il cavetto USB-C – USB-C, l'alimentatore e una custodia protettiva per il trasporto. Per una protezione ancora più completa, si può utilizzare una qualsiasi borsa per laptop da 15,6", poiché le dimensioni sono identiche, consentendo anche di trasportare più comodamente la cavetteria necessaria. Vale la pena notare a questo proposito che il dispositivo, probabilmente per mantenere la portabilità, non è dotato di batteria interna.

Anche su questo dispositivo, AOC mantiene la sua linea di design classico per i dispositivi gaming. Il 16G3 è disponibile in nero con gli accenti rossi distintivi e una texture puntinata in grigio metallizzato sul retro. Sul retro troviamo anche il supporto integrato che consente al 16G3 di essere posizionato sia in modalità verticale che orizzontale. Queste modalità possono essere facilmente cambiate ruotando lo schermo grazie alla funzione di rotazione automatica. E se non riuscite ancora a trovare l'angolazione perfetta, c'è anche la possibilità di montarlo su un supporto VESA 50x50 mm (che, sebbene possa compromettere la portabilità dell'oggetto, può essere utile in determinate situazioni).

Nonostante sia sottilissimo con i suoi 11,5 mm di spessore e pesi poco più di un chilo, il pannello presenta sul lato sinistro un ingresso micro-HDMI, due porte USB-C (di cui una può essere utilizzata anche per l'alimentazione) e un jack audio da 3,5 mm. Purtroppo, questi ingressi sembrano abbastanza fragili fin dall'inizio, poiché i cavi non sembrano inserirsi saldamente, ma presentano sempre un certo gioco, cosa che non ci è sembrata ottimale. In cima al dispositivo troviamo il pulsante di accensione e i vari tasti per navigare nel menu OSD standard di AOC, di cui abbiamo già parlato in precedenza (non in termini proprio positivi). Questa situazione non è cambiata, ma fortunatamente è ancora possibile installare il software G-Menu per gestire direttamente le impostazioni del display.

Per concludere, il monitor presenta due altoparlanti da 1 W integrati. Sebbene sia un'aggiunta gradita al pacchetto complessivo, ve ne sconsigliamo l'utilizzo vista la qualità tutt'altro che stellare.

Prestazioni

Abbiamo testato il monitor sia con Nintendo Switch che con un PC fisso per valutare la qualità del refresh rate a 144Hz. L'impatto iniziale non è stato dei migliori: non tanto a causa della risoluzione limitata a FHD (una scelta ragionevole considerando il pubblico di destinazione del prodotto), ma piuttosto per il bilanciamento dei colori "out of the box", che è risultato piuttosto scadente. Ci si aspetterebbe una maggiore facilità di utilizzo da parte di un dispositivo portatile, ma anche in questo caso è stato necessario dedicare del tempo per ottenere un risultato visivo soddisfacente.

A complicare ulteriormente le cose, la gamma sRGB supera a malapena il 60%, mentre luminosità e contrasto risultano superiori agli standard previsti per un pannello IPS. Inoltre, il nostro pannello presentava un backlight bleed particolarmente evidente agli angoli inferiori. Nonostante il refresh rate elevato, sconsigliamo di giocare a giochi FPS competitivi o simili sul 16G3 a causa di un input lag significativo, che persiste anche aumentando il grado di overdrive del pannello.

Vi lasciamo con qualche immagine dimostrativa:

In conclusione

AOC approda sul mercato dei monitor portatili con un prodotto interessante ma che non ha completamente soddisfatto le nostre aspettative. Il prezzo richiesto 200-250€ può giustificare l'acquisto soltanto come uno sfizio piuttosto che una vera e propria necessità. A patto che il vostro stile di vita non ne venga severamente impattato, vi suggeriamo di spendere lo stesso budget in un monitor fisso di qualità decisamente superiore, oppure attendere un ulteriore calo di prezzo.