Dopo aver recensito per voi l'AOC C27G2U/BK, oggi parliamo invece del nuovissimo monitor della casa taiwanese: l'AOC 25G3ZM. Un monitor che punta a conquistare i videogiocatori più competitivi, che puntano ad avere il massimo degli FPS unito al miglior tempo di risposta possibile, il tutto confezionato in una fascia di prezzo con il miglior rapporto qualità/prezzo.

Le specifiche di questo monitor parlano da sole:

• Refresh Rate: 240HZ
• Tempo di risposta MPRT: 0.5ms
• AMD FreeSync compatibile
• Risoluzione: FHD (1920x1080)

Con specifiche del genere non sorge alcun dubbio sul fatto che i player più improntati alla competizione rimarranno quanto meno intrigati da ciò che questo 25G3ZM monta "sotto il cofano". Ora addentriamoci più nel dettaglio per vedere se le promesse "su carta" sono state mantenute e se è questo il budget monitor che state cercando per competere nei vostri giochi multiplayer preferiti.

Un sexy unboxing

Il vostro monitor sarà deliziosamente consegnato ben protetto da uno strato di polistirolo che lo richiuderà "a capasanta" per proteggere il suo prezioso contenuto, costituito da:

• Il pezzo forte - il pannello
• Il piedistallo, di cui personalmente apprezzo l'aggancio senza viti al monitor
• La base a X decentrata tipica dei monitor AOC (attenti quando aprite la scatola che non vi cada per terra)
• Il cavo di alimentazione 
• Un cavo HDMI 2.0
• Un cavo DPI 1.2

Come solito, una volta collegato abbiamo da manuale fatto il test per verificare l'infausta presenza di eventuali Pixel morti ma anche in questo caso AOC non ci ha deluso e il pannello LCD si è presentato in perfetto stato. Se anche voi siete interessati a fare un test del vostro pannello, vi sono vari siti e programmi. Per evitare strane installazioni consiglio anche solo farlo su questo sito.

A differenza del precedente monitor AOC che avevamo degustato, il C27G2U, questo modello ha l'alimentatore interno. Personalmente, a differenza del mio collega War, preferisco decisamente questo tipo di configurazione per una questione di riduzione delle componenti "volanti", il tutto a giovamento della pulizia visiva della nostra postazione gaming (e al diavolo l'ipocondria...).

Specifiche Tecniche

Diamo sfogo alle statistiche da nerd:

Design - per fare bella figura anche da spento

AOC persevera con la sua vision di un design tra l'elegante e l'aggressivo, con la semplicità del nero che domina unita a intarsi in rosso. Il piedistallo e la base, nonostante siano esclusivamente in plastica, si mostrano come al solito molto robusti. La molla di contrappeso è risultata un po' più dura, immaginiamo per evitare che il monitor venga involontariamente spostato.

Il piedistallo ad X decentrata dà ottima stabilità evitando l'ingombro delle basi rettangolari. Il supporto permette un'inclinazione da -5° a 23°, una rotazione di 30° per lato e una escursione in altezza di 130mm. Valori che si possono considerare standard per i monitor AOC e che difficilmente potranno lasciare qualcuno insoddisfatto.

Nel retro del monitor possiamo trovare tutti gli ingressi: dalle due porte HDMI 2.0 all'entrata DisplayPort 1.2 passando per l'uscita audio jack da 3.5mm. Quest'ultima scelta decisamente particolare, troviamo onestamente improbabile che qualche giocatore PC o Console possa scegliere di utilizzare tale uscita audio quando ormai ci si sta spostando sull'utilizzo delle porte USB che offrono una qualità digitale più elevata.

Prestazioni - alla prova dei fatti

Evitiamo di mettervi tutti i test, foto e screen che abbiamo fatto perché davvero più che un articolo potrebbe diventare una mostra virtuale di arte moderna. Di certo possiamo dire di essere tutto sommato rimasti soddisfatti dei risultati.

Il Contrast ratio di 3000:1 unito a una gamma colori del 100% sRGB, offre una varietà cromatica incredibile che soddisfa la fruizione sia lato gaming sia dal lato multimediale. Chiaro è che esistano monitor con constrast ratio e sRGB più ampi, ma l'obiettivo di un monitor a 240.0Hz, detto francamente, non è tanto stupire per la qualità visiva, quanto per la reattività e fluidità dell'immagine.

Riguardo la luminosità di 300nits, nel nostro utilizzo, è risultata accettabile nella visione dei film e nell'utilizzo quotidiano, certo non potrete utilizzarlo contro finestre al sole. Per quanto possa essere utile il pannello anti-riflesso montato, esso non può fare miracoli. 

Nota d'apprezzamento per il backlight bleeding che, per quanto sia presente e si noti (inutile negarlo), non dà particolare fastidio.

Il menù incorporato del monitor (OSD) è il punto più deludente di questa recensione. Quando ormai tutti gli sviluppatori utilizzano le indicazioni a schermo di dove siano i pulsanti e cosa facciano una volta aperto, AOC continua a pensare che abbiamo una vista da gatto e che siamo in grado di vedere i pulsanti neri, nella scocca nera, con l'indicazione incisa e non retroilluminata, contro lo schermo accesso a massima luminosità.

A tal proposito viene in nostro soccorso il G-Menu di AOC che, date le condizioni dette sopra, è d'obbligatoria l'installazione per impostare i settaggi migliori sul vostro monitor anche se, bisogna dirlo, la maggior parte dei gamer meno esigenti potrà tranquillamente adottare un approccio "plug and play".

Il ghosting invece è quanto mai evidente. Il test dell'UFO lo evidenzia particolarmente, ma ad alti framerate viene ridotto in maniera impressionante. In più, a seconda del grado di fastidio che vi può dare, potete scegliere dal menù del monitor di aumentare o diminuire l'Overdrive.

Abbiamo trovato corrette le impostazioni standard, in particolare degli FPS e dei Racing, dove nel primo l'overdrive era basso mentre nel secondo medio, permettendo nel primo di concentrarsi sul refresh rate dello schermo e nel secondo di ridurre le sbavature nelle gare di corsa.

Pollice in su anche per la modalità luce blu, che per uno con problemi di sonno come il sottoscritto è un'integrazione che definirei obbligatoria in tutti i monitor da gaming, anche considerando le ore piccole che ci si ritrova puntualmente a fare...

Le LowBlue Mode si dividono in Multimedia, Internet, Office e Reading, in ordine di intensità crescente. A tal riguardo mi sono trovato ad avere diverse discussioni con altri amici gamer su quanto la riduzione di luce blu possa ridurre la qualità visiva in-game, tuttavia bisogna ricordarsi anche quanto importante sia la propria vista e il proprio benessere del sonno. Dopo le 21 accendete il filtro, i vostri occhi vi ringrazieranno.

Ma nei giochi? Insomma merita?

La domanda fondamentale d'altronde di una persona qualsiasi che si avvicini per curiosità a questo monitor. Tale domanda è legata a doppio filo all'eterna questione degli FPS dei giochi e della capacità umana di elaborare le immagini così velocemente.

Personalmente, perché di ciò si tratta alla fine, dopo una vita passata davanti a film e gaming su console tra 24 e 30fps, essere passato al pc gaming con un monitor ad alti frame non mi fa più voler tornare indietro.

Provando questo monitor su CS:GO in particolare, ho potuto constatare che in effetti il monitor garantisce quell'attimo, quell'istante in più di tempo, di possibilità, per centrare il bersaglio e avere la meglio. La questione è quanta differenza ci possa essere tra un 144Hz e 240Hz, e tale questione è un fattore che riteniamo essere personale, dipendente anche dalle necessità (diverse) di ogni gamer.

Vi sono persone in grado in effetti di "processare" elevatissimi fps e per tali persone che vogliano entrare nel mondo competitivo è chiaro che un monitor come questo può permettere loro di esprimere al meglio le proprie skills.

Ora tutto dipende da voi: se siete fissati con i giochi competitivi fino al midollo, e siete alla ricerca di un mezzo (legale) per massimizzare le vostre possibilità di vittoria (tenendo sempre d'occhio il conto bancario), questo è il monitor entry level giusto per voi.

7.8Voto KotaWorld.it8.5Qualità/Prezzo8Prestazioni7Design