Ill primo episodio di Monogatari di WILD HEARTS ci spiega il sistema Karakuri
Il primo episodio di Monogatari fa luce sull'esclusivo sistema Karakuri del gioco, sofisticati meccanismi realizzati con un'antica tecnologia perduta; progettati per essere diversi e multifunzionali, i Karakuri danno ai giocatori il vantaggio in battaglia, così come nella raccolta di risorse e nei viaggi attraverso i territori di caccia.
Il video mostra come i Karakuri diano ai giocatori un vantaggio creativo e dinamico durante i combattimenti: imparando nuove forme e combinazioni, i giocatori possono preparare meglio i loro terreni di caccia e creare condizioni vantaggiose per combattere contro le gigantesche bestie Kemono. Grazie alla natura persistente dei Karakuri, i giocatori che cadono in battaglia o ricevono aiuto dagli alleati possono continuare a usare la loro esperienza di caccia passata per preparare nuove trappole e modi di viaggiare con maggiore efficienza e strategia. Il crafting cambia il modo in cui i giocatori pensano alla caccia: dovranno imparare ad adattarsi alla nuova complessità, sbloccando diverse combinazioni di Karakuri e collaborando con gli alleati per creare sistemi di Karakuri ancora più forti.
In WILD HEARTS, i giocatori viaggiano attraverso Azuma come lupi solitari o come cacciatori di branco con un massimo di due amici grazie alle funzioni co-op e crossplay del gioco su tutte le piattaforme. I giocatori possono espandere i loro piani di battaglia e intraprendere missioni speciali durante la caccia in branco, unirsi ad altri cacciatori nel mondo o affrontare i Kemono da soli. Il gioco sarà caratterizzato da voci fuori campo in inglese, giapponese, francese, italiano, tedesco e spagnolo.
WILD HEARTS verrà lanciato nei negozi al dettaglio e in digitale il 17 febbraio 2023 per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC tramite EA App, Steam ed Epic Game Store al prezzo di €79.99 su Console e €59.99 su PC.
KotaWorld - Autore
Qualche informazione a riguardo
Appassionato di videogames, cinema e musica, nel tempo libero frequenta l'Università con il folle obiettivo di laurearsi. La sua carriera videoludica inizia nel lontano '98 grazie a un Nintendo 64 seguito poco dopo da un GameBoy Color. L'incontro con picchiaduro del calibro di Tekken 3 e Mortal Kombat 3 lo porta ben presto ad abbandonare la troppo politically correct Nintendo per lanciarsi nelle braccia di Sony. Dopo anni di fedeltà e amore (platonico) per Kazuo Hirai, passa alla PC Master Race e fonda, insieme ad altri amici, dapprima il team KotA e poi KotaWorld, per il resto...beh staremo a vedere.